lunedì 4 febbraio 2013

Auriemma: "Il terrore regna su Torino di brutto ultimamente"


Almeno quest'anno la noia non si è impadronita del campionato, anche se il rischio resta alto. Due squadre (Juventus e Napoli) in fuga ed altre quattro (Lazio, Inter, Milan e Fiorentina) strette in quattro punti per suddividersi un posto in Champions ed almeno un paio in Europa League. Tra la sesta (Fiorentina 39 punti) e la prima (Juventus 52 punti) esiste uno scarto di 13 lunghezze: una vera esagerazione per immaginare un torneo equilibrato nelle prime posizioni. Comanda Madame, con il Napoli immediatamente a ridosso e sereno per il confronto diretto che si giocherà venerdì primo marzo al San Paolo. Identica spensieratezza, invece, non appartiene alla Vecchia Signora, probabilmente vittima di una sindrome che affligge chi non si sente così sicuro di essere il migliore. Il potere logora chi ce l'ha? Lo sapremo tra non molto, anche perchè il banco di prova di Verona non è stato attendibilissimo per la pochezza mostrata dai veneti, eppure Alessio (aveva sostituto lo squalificato Conte in panchina) sarà invecchiato di almeno dieci anni nei minuti finali di un match vissuto col terrore della rimonta clivense. E così la Juve ha respinto l'assalto del Napoli ripristinando i tre punti di distacco dagli azzurri che adesso sono concentrati solo sul prossimo impegno all'Olimpico contro la Lazio, reduce da due ko di fila. Per la squadra di Mazzarri sarà un banco di prova decisivo per capire se potrà davvero concorrere per il secondo posto che garantirà il tanto atteso ritorno in Champions League. Tutto il resto non è argomento degli azzurri che, invece, stanno scatenando commenti salaci e particolarmente pungenti da parte di chi vive in prima persona le vicende juventine con tutto il seguito di preoccupatissimi fan bianconeri. Il Napoli si chiede: ma perchè tanto interesse verso questa squadra attualmente seconda? Quando Buffon dice: "Ci ha risvegliati il Napoli", vuol dire che il terrore sarà calato sulla Torino bianconera immediatamente dopo l'1-1 casalingo con il Genoa. Una tensione anche malcelata, perchè il successo di Verona è stato come una boccata di ossigeno che, però, non dovrebbe essere sprecato per minimizzare il campionato del Napoli. Quando il fiato è corto, va risparmiato per non rallentare in questa corsa che durerà altre 16 giornate e che potrebbe essere condizionata dagli impegni europei. Napoli vive sorridente e soddisfatta per i 15 punti in più rispetto alla passata stagione, mentre in casa bianconera si fa fatica a mascherare la preoccupazione di essere raggiunti. Il motivo è chiaro ed è racchiuso in un antico adagio: se in amor vince chi fugge, in serie A vince chi insegue!
Fonte: Raffaele Auriemma a SportMediaset.it

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