giovedì 7 marzo 2013

De Sanctis: "A Napoli c'è gente disonesta, potrei darvi i nomi e cognomi. Ultimi risultati positivi ma manca la vittoria"

A Radio Marte nel salottino, è intervenuto il portiere del Napoli Morgan De Sanctis, parlando tra tutti di temi molto delicati: "Gli ultimi risultati sono stati positivi, ma ci manca la vittoria. Le squadre che abbiamo affrontato non erano delle più semplici. Ci sono mancati magari i punti con la Sanp, ma i liguri sono tra le formazioni più in forma insieme al Milan. Andiamo a Verona consapevoli di dover vincere, ma non sarà semplice. Contro il Chievo, da quando ci sono io, abbiamo vinto una sola volta. Avendo il passo da primato potremmo arrivare immuni da certe cattive sorprese, vogliamo blindare il secondo posto. Considerando gli scontri diretti abbiamo 7 punti di svantaggio dalla Juve e 5 di vantaggio sulla terza, dobbiamo dare il massimo. Le prossime 5 partite saranno fondamentali. Il campionato italiano presenta 7 squadre che hanno un organico superiore alle altre. La differenza viene fatta dai particolari, come la sintonia del gruppo col proprio allenatore. E' normale che la Juve sia prima e il Napoli secondo, ma è strano vedere la Roma così attardata. Ad oggi faccio fatica a comprendere le ragioni della sconfitta contro il Viktoria, non capisco cosa possa essere successo. E' stata una punizione eccessiva, ha spento il nostro entusiasmo per diversi giorni. Chi si permette di storcere il naso di fronte ad una stagione di questo tipo sbaglia, la nostra stagione ci inorgoglisce. C'è qualcuno che cerca sempre di minare l'ambiente, in questa città ci sono degli atteggiamenti che sono disonesti intellettualmente. Cercano di incendiare le cose più belle di Napoli. Potrei fare nomi e cognomi, ho vissuto personalmente situazioni assurde. Penso a Lecce-Napoli, ho dovuto giustificare un certo mio atteggiamento che è stato montato dai media in modo criminale. Era un modo di minare quest'ambiente. Sta succedendo anche adesso con giocatori importanti. Voglio dare un consiglio ai tifosi. I nostri supporters vedano cosa fa la squadra, come si comporta. Devono capire cosa stiamo facendo, basta sentire campane disoneste. Quando il Napoli vincerà lo scudetto ci sarà sempre qualcuno che dirà che bisognava vincere con 10 giornate di anticipo. Se la gente fosse cosi esigente cosi come lo è con noi anche in altri campi Napoli sarebbe la città più bella e pulita del mondo. Il Napoli è un'eccellenza di questa città. Spero di chiudere quì la mia carriera, ringrazio la società per il rinnovo. Ho scelto di continuare col Napoli e mi impegnerò al massimo per offrire un rendimento all'altezza. Accetto i consigli del tecnico e degli addetti ai lavori, so giudicarmi anche da solo. Ci sono però dei giudizi disonesti intellettualmente. Mi ritengo uno dei migliori portieri a livello europeo anche nelle uscite, basse o alte che siano. Chi afferma il contrario mente. Per quanto riguarda la rimessa in gioco abbiamo cambiato qualcosina. Il mister vuole che partiamo da dietro, che sviluppiamo la manovra, ma a volte siamo stati rallentati sia dal campo che dagli avversari. C'è anche da dire che la qualità migliore dei nostri difensori non è il palleggio. Sento i fischi, ma non li condivido. Le partite le giocano i calciatori, so che questa cosa non farà piacere ai tifosi. I nostri supporters giocano quando sono con noi, non quando fischiano. Contro la Samp avevamo bisogno di un altro tipo di supporto. Il pubblico napoletano è passionale, caloroso, uno dei migliori al mondo, ma devono incitarci fino all'ultimo secondo, cosi come avviene nel mondo anglosassone. In Italia conta solo il risultato, non la prestazione o l'impegno che la squadra mette in campo. La nostra cultura sportiva non contempla la sconfitta, ma il calcio è anche questo. Avendo giocato all'estero, considero migliore il modo di vivere il calcio di altri paesi. Il Napoli degli ultimi 4 anni è sempre stato solido. Difficilmente gli avversari ci hanno messo sotto, ricordo contro il Bayern Monaco e poche altre volte. Io guardo i numeri, subiamo meno goal e abbiamo fatto più o meno i goal dello scorso. Siamo in un periodo in cui stiamo segnando poco, ma aspettiamo la fine del campionato per esprimerci in modo più completo. Cavani? Dopo Udine abbiamo parlato 10 minuti. Lui non deve essere preoccupato, mette pressione alle squadre avversarie, si impegna al massimo. Quando un giocatore si comporta così, merita la stima dei compagni. Lavezzi? Uno dei giocatori più belli che ho conosciuto nella mia vita. Il Pocho è sempre stato disponibile, si è sempre messo a disposizione dei compagni. Mi manca soprattutto dal punto di vista umano. All'inizio ero molto triste quando non lo vedevo, poi il tempo mi ha aiutato. Dal punto di vista calcistico la squadra ha dimostrato di poterne fare anche a meno. Ora abbiamo Insigne. Ha un futuro garantito sia nel Npaoli che in Nazionale. Lo stesso Pandev è un giocatore importante. Ho sentito una barbarie, hanno detto che Cavani non segna perchè si sacrifica per i compagni. Come è possibile dire certe cose? E' follia pura, lui ha sempre giocato così. Modulo? Ci sono state circostanze in cui il mister ha voluto dare un'impronta più offensiva alla squadra, ma il 4-3-3 è un modulo che lo entusiasma. Mazzarri ci ha detto che lo possiamo fare, che può esaltare le nostre caratteristiche. Conte l'equilobrio, Mazzarri cambierà modulo quando lo riterrà opportuno. Mi sento anche io napoletano, le mie figlie lo sono. Le offese danno fastidio, non rappresentano la gente di Napoli. E' importante fare autocritica per migliorarci. Ognuno deve chiedersi cosa possa fare per la città. Io cerco di dare il massimo quando vado in campo. Lo devono fare tutti. Bisogna guardare con ironia anche le offese che vengono da altre parti, ma chissenefrega. I napoletani hanno una marcia in più, ma la vedono sfruttare. De Magistriis dice che è una città sotto assedio, ma siamo noi a metterla sotto assedio. Ho sempre cercato di farmi volere bene dai compagni, di aiutare i più giovani, giudicherò la mia carriera solo quando sarà finita. Ottenere certi risultati a Napoli è molto più difficile rispetto ad altre piazze. Questa è una società che ha un grande futuro. Solo i tifosi che hanno 100 anni e che hanno una prospettiva di vita di 2 anni devono preoccuparsi, gli altri possono essere felici. Non fatevi contaminare da certa gente, ma apprezzate quanto di buono si sta facendo. Tra qualche anno arriveranno a Napoli anche i top player, non avranno alcuna remora ad accettare il club azzurro".

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