sabato 9 marzo 2013

Gianello: "Sono tifoso del Napoli, Chievo? Non porta benissimo loro devono salvarsi ma il Napoli deve ricominciare a vincere"


Il Bentegodi è casa sua. È veronese e ha giocato nel Chievo. E con la maglia del Napoli su quel campo ho giocato la miglior partita della mia carriera. Era l'ultimo anno di B, gli azzurri vinsero a Verona con Gianello assoluto protagonista. Ricordi lontani, oggi parli di Gianello e viene in mente la recente storia della Scommessopoli napoletana: l'ex portiere sta scontando una lunga squalifica. "Ho preso il patentino di personal trainer, in estate aprirò con l'Uisp una scuola calcio e sto mettendo su famiglia: ad agosto nascerà mia figlia. Ho fatto i miei errori e sto pagando. E pagherò ancora". Il posto in tribuna è suo, Gianello non ha deciso ancora se andare domani allo stadio. "Ci vuole tempo, molto tempo per rimettere le cose a posto. La prima cosa che m'è venuta in mente di fare è stata quella di allontanarmi spontaneamente dal calcio, poi però penso che da vent'anni questo è il mio mondo e allora rifletto su quello che è accaduto e su quello che intendo fare domani". La domenica del signor Gianello sarà comunque al Bentegodi. Con il cuore o con il fisico tiferà per gli azzurri. "Seguo le partite, certo: sono tifoso del Napoli, altrimenti non mi sarei comportato in quel modo al processo di secondo grado. Potevo fregarmene e lasciare la squadra nei guai, invece con la mia deposizione ho contribuito a salvarla. Ma per tutti sono soltanto quello che stava rovinando la sua squadra del cuore". Saluti a qualche ex compagno di squadra? "Non andrò a cercare nessuno e nessuno verrà a cercarmi". In questo momento, a quasi due mesi dalla conclusione del processo, cosa prova Gianello per il Napoli? "Sono rimasto tifoso, penso che questo valga più di ogni altro sentimento. Questa partita? Il Chievo non porta benissimo. Loro devono salvarsi, il Napoli deve riprendere a vincere, è una gara da tripla".
Fonte: Il Mattino

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