La redazione di Viveresenzateimpossibile1926.it ha contattato in esclusiva per un'intervista, uno dei tanti indimenticati eroi azzurri del primo Napoli post fallimento: Marco Capparella. Ricordato dalla piazza napoletana per essere stato uno dei principali artefici della rinascita azzurra e per aver indossato la maglia che fu del più grande di tutti i tempi, Diego Armando Maradona: la numero 10.
Questa l'intervista rilasciata ai nostri microfoni.
Questa l'intervista rilasciata ai nostri microfoni.
Buon pomeriggio e grazie per aver accettato il nostro invito. Lei è ricordato al San Paolo per essere stato uno degli artefici della rinascita azzurra nell'era De Laurentiis, ci racconti di cosa è per lei Napoli e lo stadio San Paolo. "è una grande soddisfazione essere ricordato come uno degli artefici della rinascita azzurra.... Napoli e' una cosa di indescrivibile solo chi ha calpestato il San Paolo si può rendere conto. Avere i brividi ogni inizio e fine partita non e' cosa di tutti i giorni.... Ed e' anche per questo che giocatori forti non si sono dimostrati tali quando hanno calpestato il San Paolo.... Forse l emozione o forse la voglia di voler dimostrare per forza....Questo stadio fantastico ti può dare tanto ma ti può anche togliere tanto... Non e' semplice giocarci ma e' fantastico... Secondo il mio punto di vista giocare nel Napoli non e' come giocare in qualsiasi parte del mondo...."
La categoria era inferiore è vero, ma ha segnato gol altrettanto importanti davanti anche a un pubblico di 70000 spettatori come contro la Sambenedettese e l'anno dopo contro il Perugia nella penultima partita di campionato. Che emozioni provò dopo queste reti sotto a un pubblico delle grandi occasioni? "Fare gol e' sempre emozionante ma farlo nel Napoli e' diverso perché' e' un emozione talmente forte che e' impossibile da descrivere...."
Segue ancora le prestazioni azzurre?
"Si.... Stanno facendo benissimo...e sono molto contento di tutto ciò. Anche perchè ho tanti amici"
In un futuro non troppo lontano ha mai pensato di diventare allenatore e perchè no di allenare proprio gli azzurri? "Non so quello che faro' in futuro, sicuramente rimarrò nel mondo del calcio"
Vede il Napoli competitivo per grandi traguardi come scudetto e Champions League o manca ancora molto per cominciare a sognare davvero in grande?
"Napoli e' una grande squadra e può competere con le grandi del mondo... Tutto questo grazie alla grande società che è'"
Ha indossato nella sua avventura napoletana la numero 10 che fu del simbolo della piazza, ossia Diego Armando Maradona: adesso ritirata. Ci dica quanto pesa scendere in campo con quella casacca e che emozioni si provano
"Quell 'anno il mio ricordo e' che non riuscivo a portarmi una maglia a casa. Una maglia pesante e uno stimolo in più quando si scendeva in campo"
Se De Laurentiis dovesse chiamarla per ricoprire un ruolo in società cosa le piacerebbe fare?
"Sicuramente girare il mondo a trovare talenti oppure allenare il settore giovanile.."
Fino ad ora è mai andato al San Paolo a vedere una partita del Napoli da spettatore?
"No. Ma verro' molto presto"
Concludendo il nostro appuntamento, faccia un saluto ai tifosi napoletani e dica la sua sul futuro azzurro "Ringrazio di cuore tutti i tifosi napoletani per l affetto che ancora mi dimostrano oggi e faccio un grande in bocca al lupo al Napoli calcio"
Grazie per la sua disponibilità, dalla redazione di Viveresenzateimpossibile1926.it una buona giornata
"Grazie a voi un immenso abbraccio"
Clicca su play per vedere le giocate di Capparella in maglia azzurra: http://www.youtube.com/watch?v=H6DrVAILlJM
Nessun commento:
Posta un commento