giovedì 14 febbraio 2013

CHAMPIONS LEAGUE - Shakhtar Donetsk-Borussia Dortmund 2-2, prima del match tragedia a causa di un incidente aereo in Ucraina


Con un gol di Hummels nel finale, il Borussia Dortmund esce indenne dalla Donbass Arena e avrà la possibilità di chiudere il discorso qualificazione nella gara di ritorno al Westfalenstadion. Il 2-2 premia maggiormente gli uomini di Klopp, al termine di una gara tiratissima e sempre vivace, caratterizzata da molti errori difensivi. Lo Shakhtar di Lucescu va in vantaggio due volte, prima con Srna poi con Douglas Costa, e per due volte viene ripreso, da Lewandowski e dal colpo di testa del difensore centrale a pochi minuti dalla fine.
TRAGEDIA — Prima dell'inizio, un minuto di raccoglimento, dovuto all'incidente aereo del pomeriggio che ha provocato almeno cinque vittime.
MOLTI ERRORI — A Donetsk si è vista una gara vivace, come prevedibile tra due squadre tecniche, che cercano sempre di imporre il proprio gioco. Hanno deciso, però, soprattutto gli errori, da una parte e dall'altra. I quattro episodi decisivi sono causati da svarioni della controparte. Lo Shakhtar passa poco dopo la mezz'ora con la punizione di Srna, che scavalca la barriera ma non è angolata, su cui si addormenta Weidenfeller. Il pari di Lewandowski, allo scadere del primo tempo, è quasi comico: l'attaccante liscia il pallone e manda fuori giri Fernandinho e Chygrynskiy, che cadono contemporaneamente e consegnano l'incolpevole Pyatov al cecchino polacco, reduce dall'espulsione in campionato che gli è costata 3 turni di squalifica. Nella ripresa, gli ucraini passano ancora, con il neo-entrato Douglas Costa, bravo nella girata mancina, con tanti ringraziamenti al buco di Hummels e alla tenera marcatura di Schmelzer. Il difensore centrale si rifà allo scadere, lasciato incredibilmente solo su uno degli ultimi corner della partita.
POTENZIALE — Poteva anche finire diversamente, ma a conti fatti il risultato è giusto. Il Borussia Dortmund è sembrato più squadra, ma ha accusato i limiti difensivi sulle accelerazioni dello Shakhtar. Il brasiliano Taison, appena arrivato per sostituire Willian, ha spesso messo in difficoltà Piszczek e i centrali di Klopp, con Santana, preferito a Subotic, spesso in difficoltà. Dietro di loro, Weidenfeller ha rischiato un altro pasticcio che poteva costare caro. E davanti, nonostante il grande potenziale delle frecce Blaszczykowski, Gotze e Reus, alle spalle di Lewandowski, non ha prodotto palle-gol limpide, perdendosi negli ultimi metri. Qualche tiro di "Kuba" e Reus da fuori, senza troppe pretese. E alla fine le occasioni migliori sono arrivate da fermo (traversa di Hummels, sempre di testa, sempre su corner, sullo 0-0) e su qualche cross, con la difesa ucraina spesso sorpresa. E' stata una gara a strappi, decisa dagli episodi. Gli ucraini sono sembrati ancora "ibernati" in avvio (non giocavano una gara ufficiale dal 5 dicembre, con la Juve, a causa della sosta invernale del campionato), poi hanno accelerato, sorprendendo la difesa (poco) tedesca. Tutto aperto in vista del ritorno, con i due gol in trasferta che pesano moltissimo a favore di Klopp. Chi si qualifica ai quarti potrà mettere in difficoltà chiunque, a patto di registrare il reparto arretrato.
Fonte: La Gazzetta dello Sport

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